Lenticchia di Villalba

In Sicilia, la terra è generosa di prodotti che raccontano storie antiche e offrono sapori unici. Tra questi gioielli si distingue la Lenticchia di Villalba, coltivata in un piccolo comune in provincia di Caltanissetta. Oggi, come ieri, la sua coltivazione segue metodi tradizionali che rispettano il ritmo della natura e garantiscono un prodotto di eccellenza.

4,90 

400gr

Da Agricoltura Naturale

I nostri prodotti provengono da agricoltura naturale coltivati senza l’uso di pesticidi chimici

Ricchezza Nutrizionale

Ricchi di proteine, fibre e vitamine

Versatilità in Cucina

Possono essere utilizzati in una varietà di piatti

Facilità di Preparazione

I nostri prodotti sono pronti per essere cucinati

COD: 39 Categoria:

TEMPI DI COTTURA

No preammollo, cottura 40 minuti dalla bollitura. Rilascia colore

CARATTERISTICHE MORFOLOGICHE  E ASPETTO

Lenticchia macrosperma, semi grossi di 6-9mm di diametro, peso 1000 semi al di sopra di 40g., buccia sottile, colore di varie sfumature di verde chiaro. La raccolta va fatta evitando di completare l’essicazione in campo. La pianta viene estirpata a mano, raccolta in fasci e lasciata a essiccare in campo per 6/8 giorni, poi trebbiata, così da non far scurire il tegumento.

CARATTERISTICHE NUTRIZIONALI E ORGANOLETTICHE

La scelta del territorio di coltivazione, concentrato in provincia di Caltanissetta, nei comuni di Marianopoli, Villalba, Mussomeli, Vallelunga e Cammarata e l’altitudine determinano la presenza di macro e micro nutrientI, alcuni con valori prossimi al massimo o superiore alla media. E’ il caso del calcio, del sodio, del rame e del ferro.

PROFILO AROMATICO

La buccia è sottile e la pasta vellutata, fine e cremosa, con aromi che vanno dal fieno, al carciofo, alle note acidule del pomodoro, profumi intensi e dolci.

VALORI NUTRIZIONALI PER 100GR

Energia (Kcal) 330
Grassi (g) 1,5 di cui saturi 0
Carboidrati (g) 68,8 di cui zuccheri 0
Proteine (g) 22,87
Fibre (g) 13,7
Sale 0,01

LA TUTELA DELLA BIODIVERSITA’

Coltivata secondo disciplinare e con metodi di agricoltura biologica, anche se non certificata, è un’importante testimonianza di conservazione della biodiversità e della conseguente valorizzazione del territorio di coltivazione. La coltivazione è un processo complesso e difficoltoso: si tratta di varietà non selezionate e non portate in purezza che vanno facilmente incontro a patologie che possono incidere sul raccolto. La resa annuale è molto variabile e sensibile alle condizioni metereologiche. Tutto ciò comporta una maggiorazione dei costi di produzione e del prezzo di vendita al consumatore. Di contro si ha , però, la certezza di salvare e custodire una parte del nostro patrimonio genetico vegetale e della nostra rinomata cultura gastronomica.

PIATTI DELLA TRADIZIONE E PREPARAZIONI POPOLARI NEL MONDO

E’ ottima nelle minestre e nelle zuppe, sia con pasta all’uovo che con pasta semintegrale di farina di grani antichi macinata a pietra. il seme si mantiene integro durante la cottura e, per questo, si usa come contorno, con un soffritto di guanciale, aglio, carota e sedano e un po’ di pomodoro, oppure in umido nei piatti a base di selvaggina, in particolare con la starna.

FOOD PAIRING E COMPLETING

Nelle minestre consigliato l’abbinamento con carciofi, pomodoro, finocchio e finocchietto, anice. Nella minestra di S. Giuseppe viene cucinata con le castagne precedentemente ammollate, che ne esaltano le note dolci della polpa.