Taboulé, falafel e hummus sono i gioielli per eccellenza della gastronomia di tutto il Medio Oriente, che attinge alle verdure e ai legumi, alle spezie e alla frutta secca per creare piatti che fanno parte della Koinè gastronomica mediterranea, di quella cucina che nasce dagli scambi di prodotti e preparazioni. Un patrimonio culturale, narrabile, di memoria, pancia, cuore e bellezza.
L’hummus può declinarsi in tante varianti con uso di legumi e spezie, di volta in volta diversi. Escludendo i beduini, non c’è una sola persona di qualunque razza o religione delle molte che esistono in quella zona del pianeta, che non magi lo hummus come minimo quattro o cinque volte alla settimana.
INGREDIENTI
250g di ceci “La Riserva del Re”
1 spicchio d’aglio schiacciato
½ bicchierino di succo di limone
½ bicchierino di tahina
1 cucchiaino raso di sale
1 tazzina dì acqua
1 cucchiaino di yogurt (è facoltativo, serve per schiarire il puré)
per condire: prezzemolo tritato, olio, cumino in polvere
PROCEDIMENTO
Cuocere i ceci secchi per circa 1 ora dall’ebollizione, dopo averli messi in ammollo la sera prima. Scolarli, aggiungere tutti gli ingredienti e passarli al mix, aggiustando la consistenza con poca acqua, fino ad ottenere un puré leggermente compatto. Stenderlo su un piatto e decorarlo con alcuni ceci interi, un filo d’olio d’oliva, prezzemolo tritato e un pizzico di cumino in polvere. Potete abbinare la crema a piccoli spiedini di gamberi grigliati per pochi minuti e irrorati di succo di lime.
SAPEVI CHE…
…lo stesso hummus può prevedere l’impiego di ceci chiari. Cambierà il profilo aromatico. Più dolce con il cece nero, più intenso e amidaceo con un retrogusto acidulo, esaltato dal limone, il cece chiaro.