Tempi di cottura
No preammollo, cottura 30 minuti dalla bollitura
Caratteristiche morfologiche e aspetto
Pianta microsperma, calibro piccolo del seme, rotondeggiante, colore marrone-rossastro del tegumento e rosso della polpa, che diventa giallo dopo la cottura. Alcune popolazioni e varietà mostrano puntinature sul fondo rosso.
Caratteristiche nutrizionali e organolettiche
Ricche di vitamine idrosolubili del gruppo B, sali minerali, ferro, fosforo e zinco, assenti fattori antinutrizionali, per questo la cottura è senza preammollo, come nelle altre varietà di lenticchie.
Profilo aromatico
Gusto sapido, dove si mescolano le note tanniche del tegumento e una leggera astringenza con il dolce della polpa amidacea. Per la sua consistenza si presta bene come contorno a piatti di carne, cotechino, guanciale e pancetta, stufati, carni agglassate, buono l’abbinamento con pomodorini ed erbe aromatiche come rosmarino e alloro, piatti freddi ad insalata, con capperi e agrumi.
Valori nutrizionali per 100gr
Energia (kj – Kcal) 1344 – 319
Grassi (g) 1,8 di cui saturi 0,3
Carboidrati (g) 42 di cui zuccheri 1,5
Proteine (g) 24
Fibre (g) 20
Sale 0,005
Piatti della tradizione e preparazioni popolari nel mondo
Molti sono i piatti a base di lenticchie marroni intere nella tradizione gastronomica dei paesi mediorientali, Persia e Turchia, della Grecia e del Maghreb. In Italia rinomate le popolazioni di Pantelleria e di Linosa. In Grecia la lenticchia di Rodi, In Turchia, la lenticchia dell’Anatolia. Sformati di lenticchie rosse, bulghur e lenticchie, riso e lenticchie, in Marocco l’Harira, la zuppa durante i giorni del Ramadan, con carne o in versione vegetariana con l’aggiunta di riso cotto a parte e poi mescolato alle lenticchie speziate.
Food pairing e completing
La dolcezza di questa varietà la rende idonea, per contrasto, ad abbinamenti con carni, che ne esaltano la sapidità e la pienezza data dalla consistenza, ma anche ad abbinamenti , per similitudine, con frutta, dalle note agrumate dell’arancia e dell’ananas a quelle fruttate del mango e del frutto della passione, sfumate dall’acidità del limone e dell’aceto, dal salato dei capperi e dall’umami della cipolla. Consigliata la combinazione con il melograno. Ottima l’aggiunta di dragoncello e timo, coriandolo e cumino, cannella e chiodi di garofano, peperoncino e pepe nero. Pinoli, datteri e uva passa ne completano la pienezza ed esaltano la dolcezza della polpa.